Salvatore Di Giacomo

Salvatore di Giacomo nasce a Napoli il 12 Marzo 1860. Avviatosi a seguire la professione del padre, lascia dopo pochi esami gli studi di medicina, scoprendo la propria vocazione poetica e letteraria. Ben presto comincia a collaborare con riviste e giornali, pubblicando articoli e novelle. Nel 1893 diviene bibliotecaro, ricoprendo negli anni seguenti tale funzione in varie biblioteche e istituzioni culturali di Napoli. Nel 1929 è nominato Accademico d’Italia. Muore a Napoli, il 5 Aprile 1934.

Autore di novelle, poesie, testi di canzone, Di Giacomo rappresenta una delle più intense voci poetiche di Napoli e dell’Italia di fine Ottocento e senza dubbio una delle più alte espressioni raggiunte dalla lingua napoletana. Alcune delle sue poesie, musicate da compositori dell’epoca, sono oggi capolavori indiscussi della canzone napoletana come Marechiaro, Era de maggio, Carulì, Palomma 'e notte.


Nelle pagine che seguono alcuni approfondimenti sulla vita e le opere di Salvatore di Giacomo ed i segni lasciati dal nostro poeta nella cultura partenopea.

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